Una rivoluzione silenziosa.
Plautilla Bricci pittrice e architettrice

  • Pittore attivo a Roma alla metà del XVII secolo Ritratto di architettrice (Plautilla Bricci) olio su tela 661x527cm Los Angeles, collezione privata
  • Plautilla Briccii Madonna col bambino (icona miracolosa della Vergine del Carmelo) 1635-1640circa olio su tela 224x150cmRoma, Santa Maria in Montesanto
  • Progetto per la Villa Benedetto detta il Vascello, 1663 penna e inchiostro bruno, acquarello grigio su carta chiara Roma, Archivio di Stato, trenta Notai Capitolini
  • Una sala della Galleria Corsini allestita per la mostra
  • Una sala della Galleria Corsini allestita per la mostra
  • Una sala della Galleria Corsini allestita per la mostra
  • Una sala della Galleria Corsini allestita per la mostra
  • Una sala della Galleria Corsini

 

La Galleria Corsini riapre al pubblico con l’esposizione dedicata alla pittrice e architetta Plautilla Bricci (Roma, 1616 – pos1690),  “una mostra che celebra un’artista portata di recente all’attenzione del grande pubblico da Melania Mazzucco col romanzo L’architettrice” –  spiega la direttrice Flaminia Gennari Santori sottolineando che: “la Galleria è ora pronta ad accogliere i visitatori con una rete wi-fi, una guida digitale gratuita di supporto alla visita e servizi di accoglienza completamente rinnovati. La nuova illuminazione e gli interventi conservativi sulle decorazioni settecentesche assicurano al pubblico una migliore fruibilità degli spazi.

Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice  è il titolo di questa mostra a cura di Yuri Primarosa, che riunisce per la prima volta l’intera produzione grafica e pittorica dell’artista, presentando un Ritratto di architettrice (probabile effigie della Bricci), accanto a capolavori anch’essi inediti o poco conosciuti dei maestri a lei più vicini.

Come quasi tutte le sue colleghe, Plautilla era figlia d’arte e proprio nella bottega di suo padre Giovanni acquisì molto più che le tecniche del disegno e della pittura.

Fu suo padre a inserirla nella prima rete di committenze, come nel caso della Madonna col Bambino di Santa Maria in Montesanto (1640 circa). Il contatto poi con  l’abate Elpidio Benedetti, servitore prima del cardinale Giulio Mazzarino e poi di Jean-Baptiste Colbert nelle funzioni di agente di Luigi XIV, una figura chiave nel fervido dialogo politico e artistico tra Roma e Parigi, si rivelò fondamentale e decisivo per l’esecuzione di importanti pale d’altare, per l’ideazione di apparati decorativi e la progettazione di altre opere insigni.

Elpidio, inoltre, era un artista dilettante egli stesso, in stretto rapporto con alcuni dei più famosi maestri dell’epoca, comeGian Lorenzo Bernini(di cui si espone un magnifico busto in terracotta di papa Alessandro VII), Pietro da Cortona(evocato con un potente Ritratto del cardinale Giulio Mazzarino, presentato al pubblico per la prima volta), Andrea Sacchi, Giovan Francesco Grimaldi e Giovan Francesco Romanelli, autore della splendida Madonna del Rosario proveniente dalla chiesa dei Santi Domenico e Sisto a Roma, restaurata per l’occasione nel laboratorio delle Gallerie Nazionali.

Grazie a Benedetti, Plautilla potè concretizzare le sue ambizioni anche come architetta. Un evento talmente eccezionale da richiedere l’invenzione di un nuovo termine – quello di “architettrice”.

Nel 1662-1663 ebbero inizio i lavori della sua opera più famosa, la Villa Benedetta fuori Porta San Pancrazio, detta “il Vascello”, distrutta nel 1849 durante l’assedio francese di Roma. A quel cantiere avevano preso parte artisti del calibro di Bernini, Cortona e Grimaldi, ma era stata Plautilla a dirigerne i lavori: una rivoluzione silenziosa resa possibile dall’incontro con un illuminato mecenate, pronto a offrirle costante protezione.

La scoperta di documenti inediti sulla vita di Plautilla, l’identificazione di nuove opere e il restauro dei suoi progetti architettonici conservati presso l’Archivio di Stato di Roma (esposti per la prima volta assieme a una nuova tavola proveniente da una collezione privata), consentono di fare nuova luce su questa affascinante figura di artista, unico architetto donna dell’Europa preindustriale.

Le opere in mostra

In mostra è possibile ammirare un ambizioso progetto della Bricci per la scalinata di Trinità dei Monti (1660), la vasta lunetta da lei dipinta per i Canonici lateranensi (1669-1673) e altre due sue tele conservate a Poggio Mirteto, anch’esse restaurate per l’occasione: lo Stendardo della Compagnia della Misericordia raffigurante la nascita e il martirio del Battista (1675) e la Madonna del Rosario (1683-1687) del duomo dello stesso borgo che aveva dato i natali al padre di Elpidio: Andrea Benedetti, ricamatore papale, del quale si presentano le prime opere certe e la pala d’altare della sua cappella privata, anch’essa sottoposta a un delicato intervento conservativo.

Chiude l’esposizione un prestito eccezionale: il quadro d’altare raffigurante San Luigi IX di Francia tra la Storia e la Fede dipinto da Plautilla per la cappella di San Luigi (1676-1680) nella chiesa dei Francesi, interamente progettata dall’architettrice per l’abate Benedetti, accanto alla cappella Contarelli.

Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice

CURATORE: Yuri Primarosa

SEDE: Galleria Corsini, via della Lungara 10, Roma

APERTURA AL PUBBLICO: 5 novembre 2021 – 19 aprile 2022

ORARI: da martedì a domenica, dalle ore 10.00 – 18.00. Ultimo ingresso alle ore 17.00Chiuso il lunedì

BIGLIETTO BARBERINI CORSINI: Intero 12 € – Ridotto 2 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni). Il biglietto è valido dal momento della timbratura per 20 giorni in entrambe le sedi del Museo: Palazzo Barberini e Galleria Corsini. (Dal 26 novembre 2021 al 27 marzo 2022 nello spazio mostre di Palazzo Barberini è visitabile una mostra Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta. Violenza e seduzione nella pittura tra Cinquecento e Seicento. Per questa mostra è prevista anche una tariffa: mostra + museo: Intero 15 € – Ridotto 4 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni). Gratuito: minori di 18 anni, scolaresche e insegnanti accompagnatori dell’Unione Europea (previa prenotazione), studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del Ministero della cultura, membri ICOM, guide ed interpreti turistici in servizio, giornalisti con tesserino dell’ordine, portatori di handicap con accompagnatore, personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione sul modello predisposto dal Miur.

L’accesso è regolamentato nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio disposte dalla legge. Per accedere è necessario esibire la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass) in formato analogico o digitale. È prevista la misurazione della temperatura con termoscanner e non sarà ammesso l’accesso nel caso venisse rilevata una temperatura uguale o superiore a 37.5.

Prenotazione individuale consigliata, obbligatoria per i gruppi (massimo 15 persone, guida inclusa) al link: https://www.ticketone.it/artist/galleria-corsini/

www.barberinicorsini.org | gan-aar.comunicazione@beniculturali.it