Il MA*GA di Gallarate (Varese)

 

Istituito nel 1966 con il nome di Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, la sua creazione coincide con quella della collezione che è nata e ampliata in seguito alle acquisizioni del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate a partire dalla sua prima edizione nel 1950. Il Premio, infatti, viene fondato in funzione della creazione di un patrimonio in costante aggiornamento che sia di proprietà della città.

Il Museo oggi conserva più di 5.000 opere che offrono ai visitatori un ricco panorama dei principali orientamenti artistici dalla metà del Novecento ai giorni nostri.

Nel dicembre del 2009, il Comune di Gallarate costituisce la Fondazione “Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella” che ha come soci fondatori il Comune stesso e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Lombardia, partenr istituzionale Provincia di Varese.

A seguito di questa svolta istituzionale, nel marzo del 2010, il Museo acquisisce il nome MAGA – Museo d’Arte Gallarate e inaugura la nuova sede museale in via De Magri che per i suoi ampi spazi favorisce una proposta culturale varia e aperta al patrimonio del Museo e per rendere il pubblico partecipe all’arte dei nostri giorni.

Il Museo

Inaugurato nel 2010, il MAGA, con i suoi 5000 mq, è un polo per l’arte contemporanea funzionale e propulsivo, capace di offrire servizi specialistici di livello nazionale e internazionale.

Il complesso architettonico è costituito da due corpi edilizi attigui e comunicanti: il primo è un fabbricato industriale degli anni Trenta del Novecento appositamente ristrutturato e il secondo è un edificio progettato e costruito ex novo, caratterizzato da una sorta di quinta scenica in laterizio che, per la sua forma curvilinea abbraccia la piazza circolare antistante, diventando un elemento di calda accoglienza per i visitatori.

L’interno, variamente articolato, permette di organizzare lo spazio in modo flessibile, tesa alla valorizzazione del proprio patrimonio, alla ricerca attraverso mostre temporanee, alla capacità di accogliere il pubblico e invitarlo a sentire il museo come un vivace luogo di incontro e di dialogo culturale.

Lo spazio del museo è suddiviso in diverse aree specificatamente caratterizzate a seconda del servizio che ospitano.

All’incrocio dei due corpi di fabbrica, centro del museo, sono collocati la biglietteria, il bookshop, il guardaroba, la caffetteria e gli uffici.

Dalla biglietteria si accede allo spazio espositivo dedicato alle mostre temporanee, che si sviluppa tra il piano terra e il primo piano attraverso un collegamento che permette di seguire un percorso lineare.

Dal secondo piano ha inizio l’esposizione della collezione permanente: lo spazio è articolato da particolari sistemi espositivi a pannelli estraibili.

Il percorso espositivo è organizzato secondo un criterio cronologico e tematico volto a evidenziare i maestri e i principali movimenti artistici che hanno caratterizzato l’arte italiana dal 1950 ai giorni nostri.

I laboratori didattici e una sala convegni sono il luogo per lo svolgimento delle attività creative dell’arte contemporanea.

Progettisti della sede museale: Maria Luisa Provasoli, Pier Michele Miano e Carlo Moretti.

Allestimento: Studio Pandakovic e Associati